Beacon o Wi-Fi? Monitoraggio e sicurezza degli spazi di lavoro

Beacon o Wi-Fi? A quale sistema di comunicazione affidarsi per garantire la sicurezza degli spazi di lavoro? 

L’epidemia COVID19 ha modificato la maggior parte delle nostre abitudini. Le aziende hanno dovuto implementare degli strumenti per tutelare la salute dei dipendenti negli ambienti lavorativi, sfruttando infrastrutture di comunicazione wi-fi già presenti o affidandosi alla tecnologia beacon. 

Premesso che il pilastro del contrasto alla diffusione del virus poggia sulla responsabilità individuale, di mantenere il distanziamento sociale e l’uso di DPI , rimane chiaro che diverse forme di supervisione siano auspicabili, per garantire che il distanziamento venga rispettato e che non ci siano accessi non autorizzati in aree critiche. 

Come garantire un ambiente sicuro?

Per garantire un ambiente lavorativo, personale e pubblico più sicuro possibile è necessario evitare assembramenti o tracciare degenti, operatori e ospiti (come negli ospedali o nelle RSA), utilizzando una piattaforma di monitoraggio di persone. Più in generale, oltre alle problematiche legate al contrasto alla diffusione di malattie, il tracciamento di persone e oggetti può essere utile per diverse problematiche legate alla sicurezza degli spazi di lavoro (intesa sia come safety sia come security) e alla gestione delle risorse e della supply chain.

Sistemi di posizionamento: GPS NO, Wi-FI SI.

Il problema principale sussiste in ambienti chiusi, proprio dove la diffusione di patogeni respiratori diventa più critica e le tecnologie di posizionamento con GPS non sono precise e affidabili. In generale, l’utilizzo di APP su telefoni mobili privati per il tracciamento degli spostamenti delle persone pone problemi di privacy, tanto che la stessa app IMMUNI “non geolocalizza le persone”, ma si limita a registrare i contatti con i cellulari in prossimità, solo su base volontaria.

Un sistema di tracciamento in spazi chiusi, più sicuro e affidabile, può basarsi su diverse tecnologie che si trovano nelle infrastrutture facilmente implementabili. Gli “access point” del Wi-Fi possono costituire una rete in grado di interagire bidirezionalmente con i telefoni mobili. Scaricando una App sullo smartphone è possibile misurare la potenza del segnale (RSS) di multipli “access point” e sulla base di una mappatura realizzata in fase di taratura, può determinare la posizione relativa (approssimata) e comunicarla ad una struttura di supervisione.

Sistemi di tracciamento: BEACON e Privacy SI.

Un’alternativa al metodo Wi-Fi, che copre distanze più ridotte giovando di precisione, è il sistema Beacon, basato su tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE).

Semplici dispositivi mandano periodicamente un segnale faro (Beacon) che viene registrato da una APP di proximity tracing sul cellulare. In base al segnale RSS, l’APP è in grado di determinare la prossimità ad un determinato luogo, di conseguenza comunicare informazioni commerciali o culturali, e potenzialmente anche la posizione di una entità esterna.

In un luogo coperto da una griglia di ricevitori (gateway) è possibile applicare il Beacon/tag alla persona tramite un’oggetto evitando così l’utilizzo del proprio cellulare, ad una maggiore garanzia della privacy. Tutto questo rende possibile individuare la prossimità o anche la posizione (sulla base di una mappatura radio predefinita) di tutti i beacon/tag (persone/oggetti) presenti nell’area.

Il Tag Beacon: tante soluzioni a costi ridotti.

I beacon/tag sono piccoli dispositivi economici e a basso consumo (una batteria a bottone può durare almeno 6 mesi). Se ne consideriamo l’utilizzo da parte dei lavoratori, potrebbero essere personalizzati inserendoli nei portachiavi o badge, indossati all’ingresso del luogo di lavoro e restituiti all’uscita.

L’implementazione di queste tecnologie elimina l’utilizzo del telefono personale, limitando in questo modo le problematiche connesse alla privacy. 

In situazioni dove non sia possibile utilizzare i dispositivi beacon, sarà comunque sempre possibile simularli con un’APP sul cellulare, che emetterebbe solo un segnale radio senza usare alcuna connessione di rete.

Beacon: safety e security.

Oltre a controllare il distanziamento sui luoghi di lavoro il tag/beacon è in grado di trasmettere sia l’identificativo universale unico (UUID) sia informazioni di movimento e di caduta libera, diventando uno strumento utile per il monitoraggio della sicurezza dei lavoratori anche in altri casi di pericolo, come incendi o fuoriuscite di gas.

I Beacon vengono impiegati anche per monitorare oggetti o strumenti mobili. L’alternativa in ambito alimentare sono le etichette RFID che ricoprono piccole distanze poiché non alimentate.

Questa è solo una parte.

Nel prossimo articolo presenteremo tre soluzioni di sistemi di monitoraggio e sicurezza degli spazi di lavoro testati nel 2020 da Mister Smart Innovation e Proambiente nei laboratori del Tecnopolo Bologna CNR.

Marco Bianconi

Foto di Gustavo Fring: https://www.pexels.com/it-it/foto/persone-ufficio-uomini-donne-4872043/