08 Set Agenda 2030: a che punto siamo con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile?
Il 25 settembre 2015, i 193 Paesi membri dell’ONU hanno deciso di adottare l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Sono trascorsi 8 anni, durante i quali il mondo ha vissuto eventi estremamente drammatici: in primis la pandemia di COVID-19, lo scoppio di nuove guerre e conflitti, attentati terroristici e fenomeni climatici estremi.
A luglio 2023 l’ONU ha pubblicato un report annuale per evidenziare l’andamento dei target che erano stati prefissati al fine di raggiungere nel 2030 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Scopriamoli insieme.
Obiettivo 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.
🔴 Se continua la tendenza attuale, 575 milioni di persone vivranno ancora in povertà e solo un terzo dei Paesi avrà dimezzato i livelli di povertà nazionale.
🟢 In molti Paesi, per fronteggiare l’aumento del costo della vita e la crisi pandemica, sono state estese le misure di protezione sociale .
🟠 Tuttavia, a livello globale, sono molte le persone non ancora protette, in particolare bambini, anziani ed individui più fragili. Le maggiori spese per i servizi sociali essenziali (educazione, sanità e protezione sociale) sono sostenute solo dai Paesi economicamente più sviluppati e/o emergenti.
👉 È necessario agire ed investire per migliorare le opportunità economiche, favorire l’istruzione ed estendere la protezione sociale a tutti, senza escludere nessuno.
Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
🔴 I recenti eventi legati alla pandemia, allo scoppio della guerra in Ucraina e al cambiamento climatico, hanno drasticamente aumentato il numero delle persone che soffrono la fame. Circa il 29,6% della popolazione globale (2,4 miliardi di persone) non ha accesso ad una adeguata alimentazione.
🔴 La malnutrizione è spesso accentuata anche dagli alti prezzi di alcuni generi alimentari (anche di prima necessità) che nonostante un calo nel 2021, continuano ad infliggere molte nazioni. Nel 2022 è stato stimato che la malnutrizione ha causato nei bambini al di sotto dei 5 anni: difficoltà di accrescimento (148 milioni), deperimento (45 milioni) e obesità (37 milioni).
🤜 L’Obiettivo 2 rischia di fallire entro il 2030 se non si attua un cambiamento radicale. I diversi Stati devono coordinarsi per intraprendere investimenti in grado di trasformare l’intero sistema alimentare, a partire dall’adozione di pratiche agricole più sostenibili.
Obiettivo 3: Assicurare una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età.
🟢 Negli ultimi anni, molti Paesi sono riusciti ad ottenere importanti progressi nel settore della salute. Alcuni esempi rilevanti: 146 Paesi su 200 hanno già abbassato la soglia di mortalità o sono prossimi a farlo; un efficace trattamento per l’HIV ha ridotto del 52%, dal 2010, la mortalità per AIDS; le malattie tropicali sono state eliminate in 47 Paesi.
🔴 Tuttavia, in alcune aree del globo, la mortalità natale ancora non si è ridotta e la situazione di povertà non consente alle persone di usufruire e/o accedere alle strutture e ai servizi sanitari.
🔴 La pandemia di Covid-19 e le crisi tra Stati in corso hanno ostacolato il progresso del sistema salute: le vaccinazioni infantili sono drasticamente calate e i decessi per tubercolosi e malaria sono aumentati rispetto ai livelli pre-pandemia.
👉 Ulteriori investimenti sono fondamentali affinché tutti i Paesi possano usufruire di un’adeguata assistenza sanitaria, nonché degli opportuni e necessari trattamenti terapeutici.
Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
🔴 Il miglioramento del sistema educativo era un processo molto lento già prima dell’evento pandemico. Il COVID-19 ha avuto un impatto devastante sull’istruzione causando la perdita di apprendimento in diverse aree del mondo.
🤜 Sono necessarie ulteriori misure al fine di consentire universalmente il completamento della scuola secondaria entro il 2030. Gli investimenti nell’educazione devono rappresentare una priorità per i Paesi che vogliono raggiungere l’Obiettivo 4 e dovrebbero essere indirizzati a: garantire un’istruzione gratuita e obbligatoria, aumentare il numero di insegnanti, migliorare le infrastrutture scolastiche attraverso anche l’adozione delle tecnologie digitali.
Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
🔴 Il mondo “non è sulla buona strada” per raggiungere l’uguaglianza di genere entro il 2030.
🔴 Allo stato attuale ci vorranno: 300 anni per mettere fine ai matrimoni con spose bambine; 286 anni per colmare le lacune che ci sono nella protezione legale e rimuovere le leggi sulla discriminazione razziale; 140 anni per realizzare la parità di genere nelle posizioni di leadership nel mondo del lavoro; 47 anni per arrivare ad un’uguale rappresentanza di genere nei parlamenti nazionali.
🔴 A livello mondiale, quasi la metà delle donne sposate manca di potere decisionale sulla propria sessualità, salute e diritti riproduttivi.
🤜 In questo contesto, solo l’attuazione di riforme e politiche innovative può riuscire ad abbattere le barriere che ostacolano il raggiungimento dell’Obiettivo 5.
Obiettivo 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
🟠 Nonostante siano stati raggiunti importanti progressi, miliardi di persone nel mondo non riescono ad accedere ad acqua potabile e/o a adeguati servizi igienico-sanitari.
🤜 Raggiungere la copertura universale entro il 2030 è un obiettivo che richiede innumerevoli sforzi, considerando che, negli ultimi anni, in molte parti del mondo è aumentata la preoccupazione per la scarsità d’acqua. Investimenti a livello intersettoriale in grado di promuovere l’innovazione e l’adozione di un approccio più integrato e olistico sulla gestione dell’acqua possono consentire il raggiungimento dell’Obiettivo 6 entro il 2030.
Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
🟠 L’Obiettivo 7 è trainato dal bisogno globale di trovare fonti energetiche più sostenibili. Nonostante ciò, la ricerca di energie sostenibili va ancora a rilento. Al ritmo attuale, infatti, circa 660 milioni di persone rimarranno ferme senza avere accesso all’elettricità; 2 miliardi di persone circa faranno ancora affidamento a combustibili e tecnologie inquinanti per servizi essenziali come cucinare, entro il 2030.
🟠 Nel settore elettrico, le fonti rinnovabili alimentano quasi il 30% del consumo energetico; tuttavia, le sfide energetiche maggiori sono nei settori del riscaldamento e dei trasporti.
🟠 I Paesi in via di sviluppo registrano una crescita annua del 9,6% per l’installazione di energia rinnovabile, ma nonostante le enormi esigenze a livello internazionale, i flussi finanziari per l’energia pulita continuano a diminuire.
🤜 Per raggiungere l’Obiettivo 7 è necessario accelerare sull’elettrificazione, aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica, sviluppare politiche e normative abilitanti alla transizione energetica.
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti.
🟠 La ripresa dell’economia globale procede anche se con un certo rallentamento. Secondo una stima del 2022, circa 2 miliardi di lavoratori sono ancora in condizioni precarie e senza alcuna protezione sociale.
🟠 Nonostante molte economie mondiali abbiano avviato una fase di ripresa, la velocità di impiego globale ha subito un declino significativo. Il tasso di disoccupazione giovanile continua ad essere molto più alto rispetto a quello degli adulti, indicando che è necessario garantire migliori opportunità di lavoro per i giovani a partire dalla formazione e l’addestramento.
🤜 Per raggiungere l’Obiettivo 8 è fondamentale attuare una riforma globale del sistema finanziario in grado di affrontare l’aumento dei debiti, l’incertezza economica e le tensioni commerciali, promuovendo allo stesso tempo una retribuzione equa e un lavoro dignitoso, soprattutto per i giovani.
Obiettivo 9: Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.
🔴 Il COVID-19 ha influito sulla ripresa dell’industria manifatturiera, la cui crescita globale è rallentata al 3,3% nel 2022, dal 7,4 per cento nel 2021. I progressi nei paesi meno sviluppati (PMS) sono lontani dal raggiungere l’obiettivo di raddoppiare la quota manifatturiera del prodotto interno lordo (PIL) entro il 2030.
🟢 Tuttavia, le industrie del settore tecnologico hanno dimostrato tassi di crescita robusti.
🟠 Anche se nel 2022, il 95% della popolazione mondiale ha accesso alla rete mobile a banda larga, alcune aree restano ancora scarsamente servite.
🔴 Le emissioni globali di anidride carbonica derivanti dalla combustione energetica e dai processi industriali sono cresciute dello 0,9% raggiungendo il nuovo massimo storico del 36,8 miliardi di tonnellate, ben al di sotto della crescita del PIL globale, tornando a una tendenza decennale di disaccoppiamento delle emissioni e della crescita economica.
👉 Per raggiungere l’Obiettivo 9 entro il 2030, è necessario supportare i Paesi meno sviluppati, investire in tecnologie avanzate, ridurre le emissioni inquinanti, aumentare l’accesso alla rete mobile a banda larga.
Obiettivo 10: Ridurre la disuguaglianza all’interno di e fra le Nazioni.
🔴 L’Obiettivo 10 ha subito gli effetti della pandemia che ha innescato un notevole aumento di disuguaglianze tra i Paesi. Nel mondo, 1 persona su 6, in particolare le donne e le persone disabili, ha subito una forma di discriminazione,
🔴 Il 2022 è stato l’anno che ha registrato il numero maggiore di rifugiati (34,6 milioni persone) ed un’elevata mortalità tra i migranti (quasi 7.000 morti registrati a livello globale).
🤜 La riduzione delle disuguaglianze richiede: un’uguale distribuzione delle risorse, investimenti nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze, l’attuazione di misure di protezione sociale, la lotta alla discriminazione, il sostegno ai gruppi emarginati e la promozione della cooperazione internazionale per il commercio equo.
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
🔴 Circa 1,1 miliardo di persone ancora vive all’interno di baraccapoli presenti nelle aree urbane (dato del 2020) e c’è il rischio che nei prossimi 30 anni il numero possa superare i 2 miliardi. Nel 2022, a livello globale solo 1 residente urbano su 2 accede comodamente al trasporto pubblico.
🔴 L’inquinamento atmosferico non è più un problema esclusivamente urbano.
🔴 Nel mondo 3 città su 4 hanno meno del 20% della loro area dedicata agli spazi pubblici e alle strade.
🤜 Per raggiungere l’Obiettivo 11, gli sforzi devono concentrarsi sull’implementazione di politiche inclusive e resilienti, su pratiche di sviluppo urbano sostenibile che diano priorità all’accesso ai servizi di base, ad alloggi con prezzi accessibili, a trasporti efficienti, a spazi verdi per tutti.
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
🔴 I Paesi ad alto reddito hanno un impatto ambientale 10 volte superiore rispetto a quello dei Paesi a basso reddito.
🔴 Le crisi globali hanno innescato una ripresa dell’uso dei combustibili fossili che si è raddoppiato dal 2020 al 2021.
🤜 Il consumo e la produzione responsabili devono essere parte integrante della ripresa dalla pandemia e dei piani di accelerazione per lo Sviluppo Sostenibile. È fondamentale attuare politiche che siano di supporto per le pratiche sostenibili e dissociare la crescita economica dall’utilizzo delle risorse.
Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.
🔴 I piani d’azione attuali sono del tutto insufficienti per affrontare in modo efficace la crisi climatica.
🔴 Gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti ed intensi in qualsiasi angolo del pianeta, e il continuo aumento delle temperature non farà altro che aggravare la situazione climatica che stiamo attualmente vivendo. La causa principale sono le continue e costanti emissioni di sostanze inquinanti che provengono da tutti i settori industriali. Per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, le emissioni devono diminuire a partire da oggi, a distanza di 7 anni, riducendole di circa la metà per il 2030.
🤜 È fondamentale un’azione urgente e trasformativa che vada oltre i semplici piani e promesse: tutte le economie devono andare verso uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici, delineando al tempo stesso un chiaro percorso il cui obiettivo è azzerare le emissioni nette. Sono necessarie misure per evitare conseguenze catastrofiche e garantire la sicurezza di un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
Obiettivo 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
🔴 Fenomeni crescenti quali l’eutrofizzazione*, l’acidificazione, il riscaldamento del mare e l’inquinamento da plastica, nonché la tendenza alla pesca eccessiva, stanno compromettendo la salute degli oceani.
🟢 Sebbene siano stati compiuti alcuni progressi nell’espansione delle aree marine protette e nella lotta alla pesca illegale per sostenere i piccoli pescatori, il raggiungimento dell’Obiettivo 14 richiede ancora numerose azioni su larga scala.
👉 Bisognerebbe aumentare i finanziamenti per la scienza oceanica, intensificare gli sforzi di conservazione, promuovere soluzioni basate sulla natura e sugli ecosistemi, affrontare gli impatti indotti dall’uomo.
Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
🔴 La triplice crisi mondiale (cambiamento climatico, inquinamento e perdita di biodiversità) è la causa principale della crescente perdita di foreste, del degrado del territorio e dell’estinzione delle specie. Tutto ciò rappresenta una grave minaccia sia per il pianeta che per le persone in quanto gli ecosistemi terrestri sono vitali per sostenere la vita umana.
🟢 Nonostante siano stati fatti alcuni progressi nella gestione sostenibile delle foreste, nella protezione di aree naturali e nella conservazione delle biodiversità nazionali, la maggior parte dei miglioramenti sono stati modesti.
👉 Per raggiungere l’Obiettivo 15, è essenziale un cambiamento radicale del rapporto dell’uomo con la natura. Bisogna agire per sconfiggere alla base le cause che hanno innescato le varie crisi e riconoscere l’enorme valore che la natura possiede per tutti gli esseri viventi.
Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni forti.
🔴 Il raggiungimento dell’Obiettivo 16 è alquanto lontano considerando i nuovi e continui conflitti violenti presenti in tutto il mondo.
🔴 Nel 2022 le morti civili e il numero dei rifugiati legati ai conflitti sono aumentate di oltre il 50%, in gran parte a causa della guerra in Ucraina.
🔴 Le varie ingiustizie e disuguaglianze sociali stanno prevalendo sulle società pacifiche ed inclusive.
🤜 Per raggiungere l’Obiettivo 16 entro il 2030 è necessario ripristinare la fiducia e rafforzare la capacità delle istituzioni nel garantire la giustizia per tutti e nel facilitare la pace.
Obiettivo 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.
🔴 In seguito alla pandemia di COVID-19, i Paesi in via di sviluppo stanno affrontando diversi problemi economici quali l’aumento senza precedenti dei livelli del debito estero, l’inflazione record, l’aumento dei tassi di interesse, la competizione tra Stati, una capacità fiscale limitata.
🟠 Nonostante un miglioramento del 65% nell’accesso a Internet dal 2015, i progressi per colmare il divario digitale hanno subito un rallentamento nel post-pandemia.
🔴 Le tensioni geopolitiche ostacolano la cooperazione e il coordinamento internazionale.
🤜 Per accelerare l’attuazione dello Sviluppo Sostenibile è importante un’azione collettiva volta a fornire ai Paesi in via di sviluppo le risorse, i finanziamenti e le tecnologie necessarie.
*Eutrofizzazione: processo degenerativo dell’acqua indotto da eccessivi apporti di sostanze ad azione fertilizzante trasportate a mare dai fiumi e dagli insediamenti costieri. Per approfondire.
Anna Sagnella