Energie rinnovabili, la svolta entro il 2050

Mercoledì 20 Febbraio nel contesto delle Giornate sulla Termoelettricità si terrà il seminario del Professor Vincenzo Balzani, Emerito di Chimica dell’Università di Bologna, dal titolo “Energia oggi e domani”. Appuntamento dalle ore 11.00 nell’Aula Plenaria dell’Area della Ricerca di Bologna, in Via Piero Gobetti 101.

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Il pianeta Terra ha dimensioni limitate e, pertanto, limitate sono anche le risorse di cui disponiamo, nonché lo spazio in cui collocare i rifiuti. Una realtà da cui economisti e politici spesso rifuggono, stando alla larga da una soluzione validata da diversi studi scientifici che dimostrano come se entro il 2050 riusciremo a sostituire i combustibili fossili con le energie rinnovabili oltre a fermare il cambiamento climatico – primo vero effetto di questa transizione -, aumenterebbero i benefici economici e posti di lavoro su scala globale. Si andrebbe anche incontro ad un livellamento socio-economico motivato dal fatto che le nazioni più povere, quelle maggiormente colpite dai cambiamenti climatici, sono anche le più ricche di energie rinnovabili.

L’utilizzo delle energie rinnovabili è in forte crescita, con in testa il fotovoltaico e l’eolico, che nel 2017 hanno raggiunto rispettivamente 402 GW (+24% rispetto al 2016) e 539 GW (+10% rispetto al 2016). Entrambe, come l’idroelettrico, convertono direttamente o indirettamente l’energia del sole in elettricità, che sostituirà i combustibili come energia di uso finale.

La transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili sarà essenziale affinché si giunga ad un’ennesima rivoluzione assolutamente necessaria, quella dall’economia lineare (usa e getta) all’economia circolare. Infine, sul piano sociale, sarà necessario per garantire la sostenibilità abbandonare la prospettiva del consumismo per entrare nell’epoca della sobrietà.